Nerva EXE, non solo città.
Quando uno scooter, benchè “piccolo” di categoria si presenta con linee generose e muscolose, quasi da maxi, che promettono comfort e piacere di guida è difficile resistere alla tentazione. E’ il caso del Nerva EXE che un po’ sornione strizza l’occhio e sembra sussurrare: non fermarti alla città. Così scatta la voglia di osare, di spingersi oltre il classico tragitto urbano, verso mete più lontane. Del resto se sulla carta, per potenza e prestazioni, può sembrare l’equivalente di un 125 termico, nell’utilizzo reale l’esperienza di guida è di livello superiore. Molto confortevole, grazie alla sella accogliente e a una corretta posizione di braccia e gambe, scattante e grintoso quando serve, ti fa sentire alla guida di qualcosa di più importante.

Per questo abbiamo deciso di partire da Milano e puntare verso Bergamo. Un viaggetto di una cinquantina di chilometri fra tangenziali e strade a scorrimento rapido su cui ci siamo mossi sempre in modalità di guida Normal – senza rinunciare a qualche stuzzicante puntata in Sport – la più adatta a questo tipo di percorsi.

In Eco infatti non si superano i 50km/h a beneficio di un’autonomia di 150 km mentre in Sport, con 75 km massimi di percorrenza, avremmo avuto un po’ di ansia da ricarica. I lunghi rettilinei che collegano le due città lombarde li abbiamo sempre percorsi senza problemi e in grande rilassatezza, senza vibrazioni e rumori del motore, con una buona protezione aerodinamica del parabrezza e il comfort di una sella ampia e morbida. A proposito, il sottosella è davvero capiente, c’è spazio per un casco integrale, un jet e qualche oggettino ancora.


A Bergamo arriviamo utilizzando il 55% della batteria che a conti fatti vuol dire un consumo di quasi 6kwh per 100 km, niente male! A proposito, lei è una LFP (litio-ferro fosfato) da 5.76 kwh prodotta da BYD, robusta e garantita per 6000 cicli di carica, ovvero circa 75.000 km. Sgusciamo agili fra le vie della città alla ricerca di un punto di ricarica, ringraziando Nerva di aver previsto su questo modello una presa di tipo T2, un plus importante e fondamentale per usufruire delle colonnine di ricarica pubbliche (procuratevi il cavo però) e che non tutti gli scooter di questa categoria offrono.

Mezz’oretta e un buon caffè e siamo belli carichi per salire a Città Alta, la parte più caratteristica di Bergamo, con le sue vie dal sapore medioevale e le belle viste che dall’alto delle mura si spingono, nelle giornate più terse, fino allo skyline milanese. Poiché l’appetito vien viaggiando, il vero gusto di questa uscita arriva sulle curve e i tornanti che salgono ancora fino a San Vigilio, il punto più elevato della città per poi scendere, lungo le invitanti stradine tracciate sui Colli Bergamaschi.


L’EXE qui ha sfoderato una sorprendente maneggevolezza e una risposta del “gas” sempre pronta e vivace. Utile anche la frenata rigenerativa, combinata fra il rilascio dell’accelleratore e una prima parte della corsa dei freni (poi interviene quello meccanico). Una soluzione particolare che porta ad utilizzare sempre la rigenerativa, a beneficio dei consumi.

Ormai scesi dai Colli siamo al 70% di batteria; optiamo per un po’ di biberonaggio – non ce ne sarebbe bisogno ma giusto per stare tranquilli – e siamo pronti a tornare a Milano.